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WandaVision e la lacrima di Visione: anche un androide può piangere
L’episodio 9 di WandaVision immortala nella storia della televisione la toccante scena finale tra Wanda e Visione.
A Visione che chiede “Cosa sono io?”, Wanda risponde: “Tu, Visione, sei un pezzo della Gemma della Mente che vive in me. Sei un corpo di fili e sangue e ossa che io ho creato. Sei la mia tristezza, la mia speranza. Ma soprattutto tu sei il mio amore.”
Dopo le parole di Wanda e il loro bacio d’addio, una lacrima scende dall’occhio di Visione, con Wanda che la raccoglie con un dito della mano.
Visione che piange in WandaVision ricorda, inevitabilmente, una acclamata storia a fumetti Marvel degli anni sessanta.
In Avengers #58, pubblicato nel 1968 a firma di Roy Thomas e John Buscema, Visione si commuove dopo aver capito che gli Avengers sono pronti ad accettarlo nel gruppo e a trattarlo alla pari di un essere umano e non come una fredda macchina. E, nella tavola finale dell’albo, lo vediamo con le spalle rivolte al resto del gruppo mentre una lacrima scende dal suo volto.
Chiaramente, nel fumetto l’amore per Wanda non c’entra: Wanda non è nemmeno presente nell’albo, la loro meravigliosa storia d’amore è ancora di là da venire.
La stupenda immagine pennellata da John Buscema, qui più che mai degno dell’appellativo di ‘Michelangelo dei Fumetti’ con quale viene spesso ricordato, è resa ancora più celebre dalle parole utilizzate da Roy Thomas: anche un androide può piangere!
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