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Super Eroi Classic è la serie imperdibile per i Marvel fan

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Super Eroi Classic

Super Eroi Classic, abbreviata in SEC, è la collana con le storie a fumetti che hanno reso celebre la Marvel Comics. Le storie degli anni sessanta, di quando la Marvel è nata, è cresciuta e si è affermata.
La collana viene pubblicata con cadenza settimanale da RCS in collaborazione con Panini Comics, e presenta a rotazione albi dedicati ai principali supereroi Marvel. Sta per raggiungere il 100° numero, ma proseguirà certamente fino (almeno) al 150.

Se la vostra conoscenza della Marvel è limitata a quella dei film, allora avete un disperato bisogno di Super Eroi Classic.
Non fatevi bastare gli effetti speciali, le battute, gli schiocchi di dita visti al cinema. Questa è l’occasione per ampliare in modo significativo il proprio bagaglio culturale, e non va persa.

Ma Super Eroi Classic è un appuntamento imprescindibile anche per i lettori di comics.
Di quella parte di lettori che si limitano alle uscite a fumetti più recenti, per lo stesso motivo di cui sopra.
E di quei lettori che invece già padroneggiano le storie d’epoca della Marvel, perché la collana ha molti punti a suo favore, tali da renderla interessante anche per chi già tutto possiede in altre edizioni (e magari in forma plurima).

Super Eroi Classic - SEC

Tutti i personaggi presenti: F4, Iron Man, Spider-Man, Avengers, Hulk, Thor, Daredevil, X-Men, Capitan America

Vediamo i punti di forza di Super Eroi Classic.

Storie stupende


Super Eroi Classic propone, in rigorosa versione cronologica, tutte le storie dei principali supereroi dell’Universo Marvel. Le storie che hanno reso celebre la casa editrice newyorkese e le sue creazioni. Il periodo coperto, con la prosecuzione fino al numero 150, è l’intera decade che ha trasformato per sempre il mondo dell’editoria a fumetti e più in generale dell’entertainment. Si va dai primissimi anni sessanta fino al 1970.
Per capire quanto fossero grandiose quelle storie, quelle idee, quei disegni, è sufficiente una riflessione. Se così non fosse stato, la Marvel non avrebbe mai potuto partire di slancio e poi proseguire la sua cavalcata trionfale, fino a diventare il principale editore di comics. Oggi è diverso, oggi si può anche vivere di rendita, con un nome già altisonante, con personaggi famosissimi, con lettori affezionati, con mass media ben inclini a parlarne, con film e serie tv ad agire da propulsore, ma allora, quando tutto nacque e si sviluppò, beh allora non si poteva proprio scherzare: o si era eccezionali, o si moriva. La Marvel fu eccezionale.

Gli editoriali di Fabio Licari


Gli editoriali di Licari che introducono ogni numero meritano una menzione a parte. Sono talmente ben scritti, eleganti, raffinati, che potreste persino comprare questa serie solo per il piacere di poterli leggere.
Sembra un’esagerazione. Non lo è.

L’impaginazione ordinata


Gustarsi un numero di Super Eroi Classic è facilissimo, perché tutto è impaginato con grande ordine e precisione. Grafica nitida, rubriche evidenti, e soprattutto storie che ben si capisce dove iniziano e dove finiscono. Può apparire una banalità, un fatto scontato, invece è molto importante. Tutte le storie contenute in ciascun numero sono precedute dalle loro cover originali, che si trovano sempre sulle pagine a destra all’interno dell’albo. La sensazione che si ha sfogliando un albo SEC è quella di estrema chiarezza ed assenza di confusione.

I mitici A.S.E. in versione moderna


Tra le collane più amate della Corno c’erano i mitici Albi dei Super Eroi, gli ASE. Dedicavano ogni numero ad un personaggio diverso, facendo poi ruotare nel tempo numeri e personaggi. Super Eroi Classic consente di rivivere quella magia. Qui applicata ai grandi nomi del Marvel Universe.
In più, ad ogni personaggio è assegnato un colore specifico, presente a cominciare dalle costine degli albi, il che conferisce un piacevole aspetto alla collana disposta sugli scaffali di una libreria.

Le splash page come copertine


Inizialmente, una soluzione che può lasciare un po’ perplessi. Perché utilizzare le splash page interne quando possono essere usate le copertine originali? In realtà, è una scelta lodevole, per una serie di motivi:
– l’importanza delle splash page: alcune sono famosissime, quasi al pari delle copertine degli albi che le contengono, e i prezzi da capogiro raggiunti nel mercato delle original art lo confermano;
– la bellezza delle splash page: spesso sono pagine di arte purissima, che meritano di brillare di luce diffusa apparendo in copertina;
– l’originalità dell’idea: mai prima d’ora erano state usare le splash page con questa finalità;
– l’elemento novità per tutti: tra gli appassionati c’è già chi sicuramente possiede queste storie, o nelle edizioni Corno, o nelle altre ristampe occorse negli anni, o in lingua originale; in questo modo si offre anche a questi lettori la possibilità di avere in collezione un prodotto che fin dal primo sguardo presenta un elemento di suggestiva novità.

L’apparato redazionale


In ogni numero ci sono articoli a corredo delle storie a fumetti. Si tratta di rubriche a tema. “Focus” propone una sguardo d’insieme delle storie presenti nell’albo. Con “Marvel Talents” approfondiamo la conoscenza degli autori delle storie. “Identikit” si concentra su eroi, cattivi e comprimari dell’Universo Marvel. Queste rubriche, e altre ancora, formano un apparato redazionale di tutto rispetto.
Chi conosce poco la Marvel, può approfittarne. Ma anche chi pensa di sapere tutto o abbastanza, il consiglio è di leggere lo stesso, perché nel caso della Marvel c’è sempre qualche dettaglio nuovo da scoprire e da apprezzare.

I titoli (e la pagina coi titoli)


Una delle caratteristiche degli albi Corno, poi andata dispersa nel tempo, erano i titoli. Ogni albo – a differenza dei corrispettivi americani, più ondivaghi sotto questo aspetto – aveva sempre un bel titolo evidente in copertina. E quei titoli erano poi riepilogati nella pagina degli arretrati, dove si potevano leggere tutti di seguito e tutti d’un fiato, come una sorta di filastrocca da mandare a memoria e con la quale fantasticare, proprio grazie ai titoli, sui contenuti dei numeri che non si possedevano. In un mondo senza Internet, e con una diffusione degli originali americani in Italia pressoché inesistente, era di fatto impossibile reperire informazioni. E quindi restava la fantasia nella mente di ogni lettore, che correva veloce.
Ecco, anche se oggi gli scenari sono totalmente diversi, è davvero bello con SEC riassaporare il piacere di prendere in mano ogni numero e leggere il titolo in copertina. E poi vedere che c’è anche una pagina col riepilogo di tutte le uscite passate e di tutti i titoli.

Le chicche della sezione Masterworks


Nella parte conclusiva di ogni albo SEC c’è una sezione denominata Marvel Masterworks. E’ interessante in quanto propone materiale aggiuntivo quali disegni originali, copertine inedite mai utilizzate, copertine disegnate appositamente per le ristampe americane (negli anni settanta la Marvel sfornò un certo quantitativo di titoli con ristampe delle storie classiche, spesso con copertine nuove o modificate rispetto alle prime edizioni).

Stefano Bellesi

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