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Visione, nel 1968 la nascita nei fumetti della Marvel

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Visione nascita in Avengers 57

Nel 1968, dall’estro creativo di casa Marvel, nasceva la Visione.

Avengers 57, l’albo con la sua prima apparizione, porta in copertina la data dell’ottobre 1968. Ma quel fumetto – destinato a diventare uno dei più ambiti e ricercati di sempre – in realtà fece la sua comparsa nelle edicole americane due mesi prima (in linea con la pratica dell’epoca di anticipare di due mesi l’uscita rispetto alla cover date), esattamente l’8 agosto del 1968 [fonte: Biblioteca del Congresso, Stati Uniti].

La storia dei Vendicatori con l’esordio della Visione è una saga in due parti: gli eventi del numero 57 proseguono e si concludono in Avengers 58, nel quale vengono narrate le origini del personaggio.

Avengers 57-58

Le copertine di Avengers 57 e 58

I creatori della Visione

A dar vita alla Visione furono lo sceneggiatore Roy Thomas e il disegnatore John Buscema.

Il loro ciclo sugli Avengers è leggendario.
Nati dal genio di Stan Lee e Jack Kirby, fu proprio con Roy Thomas ai testi e John Buscema alle matite che i Vendicatori conobbero il loro primo prolungato periodo di grande splendore, denso di trame avvincenti, nuovi eroi, colpi di scena, comparsa di villain d’eccezione (un nome su tutti: Ultron), interessanti dinamiche interne.
In questo contesto, Avengers 57 e il successivo n.58 sono forse il punto più alto alto raggiunto da Thomas e Buscema durante la loro gestione del supergruppo.
Roy Thomas stesso ha dichiarato di considerare la saga con la prima apparizione della Visione come i due numeri migliori tra quelli da lui creati durante la sua run sugli Avengers.

Rory Thomas -John Buscema

Roy Thomas (a sinistra) e John Buscema (a destra)

Stan Lee, all’epoca editor-in-chief della Marvel, ebbe un ruolo nella nascita della Visione. Sottolineò l’esigenza di introdurre un nuovo membro del gruppo, e stabilì che avrebbe dovuto trattarsi di un androide. Si trovò però in disaccordo con Thomas sul colore del volto, in quanto Lee non riteneva che il colore rosso scelto da Thomas potesse incontrare il favore dei lettori.

La genesi della Visione fu in parte ispirata dall’omonimo personaggio della Golden Age creato da Simon e Kirby e pubblicato dalla Timely (nome col quale era in precedenza conosciuta la Marvel).
Comparso per la prima volta sulla collana Marvel Mystery Comics negli anni quaranta, la Visione dell’epoca ha tuttavia solo modeste affinità col personaggio di successo ideato da Thomas e Buscema. A differenza di quest’ultimo, la Visione della Golden Age non era un androide ma un alieno, aveva la pelle verde e non rossa, ed indossava un diverso costume.

La storia narrata in Avengers 57 e 58

Nell’oscurità della notte, sotto una pioggia battente, si vede per la prima volta la sagoma, quasi spettrale, della Visione.
L’androide si libra in volo e penetra nell’appartamento di Janet van Dyne e Henry Pym, terrorizzando Janet. Sopraggiunge Henry Pym/Goliath, ma prima ancora del suo arrivo la Visione collassa a terra.

Portato nel quartier generale degli Avengers, al risveglio attacca i Vendicatori presenti. Subito dopo ricorda di essere stato creato da Ultron col compito di annientare gli Avengers. Improvvisamente non avverte più ostilità nei loro confronti, e li conduce presso la base sotterranea di Ultron, il quale però aveva programmato la Visione affinché agisse esattamente in questo modo.

I Vendicatori cadono in trappola e sono sul punto di essere uccisi.
Ma la Visione si ribella al malvagio creatore, lo affronta e lo sconfigge, salvando le vite degli Avengers. Nella scontro, Ultron finisce distrutto.

Vengono quindi, con una serie di flashbacks, rivelate le origini di Ultron e della Visione.
Ultron è stato creato per errore da Henry Pym, subito sopraffatto dal potente robot e costretto a dimenticare l’accaduto. In seguito Ultron, dopo aver perfezionato se stesso, ha creato la Visione, utilizzando per la mente dell’androide i tracciati cerebrali di Simon Williams/Wonder Man, tracciati che lo stesso Henry Pym era riuscito a salvare prima che Simon Williams morisse.

La saga si conclude con la Visione – i cui tormenti interiori fanno da sfondo all’intera narrazione – che viene accolta dagli Avengers quale loro nuovo membro.

Particolari e curiosità della storia

L’iconica copertina di Avengers 57, con la Visione in posa statuaria che sovrasta gli altri Vendicatori, è stata omaggiata nel corso degli anni da numerosi artisti, a cominciare proprio da quelli di casa Marvel, con disegni che apertamente celebrano il capolavoro grafico di “Big John” Buscema.

Roy Thomas in Avengers 58 utilizza la tecnica dei molteplici flashbacks in ordine cronologico inverso per rivelare le origini della Visione e di Ultron. In questo modo il mistero viene lentamente svelato, i pezzi del puzzle vanno lentamente componendosi, tenendo alta la curiosità del lettore.

La Visione che attraversa il muro nella settima tavola di pagina 3 di Avengers 57 non è opera di John Buscema ma di Marie Severin. Stan Lee, grande estimatore dei disegni del “Michelangelo dei fumetti”, in quella specifica circostanza per qualche motivo non ne apprezzò il tratto e chiese a Marie Severin, all’epoca stagista presso la Marvel, di ridisegnare la figura della Visione.

Molto suggestive le due pagine di apertura degli albi. Quella di Avengers 57, con l’enigmatico comparire della Visione nel buio della notte e sotto la fitta pioggia. E quella di Avengers 58, con il titolo dell’episodio (“Even an android can cry”) scritto in tutta evidenza – su indicazione di Thomas – sulla parete dell’edificio dove si arrampica la figura leggiadra di Pantera Nera.

Avengers 57

Pagina iniziale di Avengers 57

Avengers 58

Pagina iniziale di Avengers 58

Indimenticabile la pagina finale di Avengers 57. Buscema, su indicazione di Thomas, disegnò una tavola con una moltitudine di vignette in cui si vede un ragazzino che gioca con la testa di Ultron, la fa volare in aria e la prende a calci, per poi allontanarsi, annoiato. Thomas uniformò le vignette in altezza e aggiunse sopra a ciascuna di esse i testi del sonetto “Ozymandias” di Percy Shelley. Il risultato fu una delle pagine più ammirate della storia del fumetto.

Avengers 57

Pagina finale di Avengers 57

Un stupendo ritratto d’autore. Così si presenta pagina 2 di Avengers 58, con Pantera Nera che trova di fronte a sé l’intero gruppo dei Vendicatori, dipinti come se fossero in posa davanti all’obiettivo del fotografo.

Avengers 58

Pagina 2 di Avengers 58

Nell’olimpo dei comics è la pagina finale di Avengers 58, con la Visione che si commuove e piange dopo aver capito che i Vendicatori sono pronti a trattarlo come un essere umano e non come una fredda macchina.

Avengers 58

Pagina finale di Avengers 58

Edizioni in Italia e in America

La prima edizione italiana coi numeri 57 e 58 degli Avengers risale ai tempi dell’Editoriale Corno. La casa editrice milanese li pubblicò nel 1973, su Il Mitico Thor n.69 e n.71, inframezzandoli – poco opportunamente – con la pubblicazione su Thor n.70 del secondo annual degli Avengers (si tratta di una storia in cui la Visione non compare e che nella continuity Marvel si colloca prima di Avengers 57).

Negli anni molteplici sono poi state le ristampe di Avengers 57-58, sia in lingua inglese, sia in italiano.

Tra le produzioni italiane, Marvel Collection n.12 (Panini) è confezionato utilizzando la copertina di Avengers 57. Il volume raccoglie i numeri degli Avengers dal 55 al 61.

La saga è contenuta anche in Super Eroi Classic n.103 (RCS in collaborazione con Panini), il quale utilizza come copertina la meravigliosa splash page finale di Avengers 58.

Sempre in Italiano, Avengers 57 e 58 appaiono nel lussuoso volume 5 della serie Marvel Masterworks dedicata ai Vendicatori.

Visione Avegners

Due recenti volumi (in italiano e inglese) con la ristampa della storia

Tra le tante produzioni in lingua inglese, una su tutte svetta per pregio e maestosità: il monumentale Avengers: The Vibranium Collection. Pubblicato dalla Marvel nel 2015, è una gigantesca – per numero di pagine e dimensione delle stesse – selezione delle migliori saghe dei Vendicatori di tutti i tempi, tra cui, appunto, i numeri 57 e 58 di Avengers.

Degno di particolare nota il trade paperback Avengers: Behold… The Vision della collana Epic Collection, che utilizza la bellissima cover di Avengers 58 ricolorata per l’occasione.

Stefano Bellesi

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